Riflessioni velocipediche
Ho ripreso la bici. Una sommaria spolverata, ruote gonfie, un goccio d'olio che non fa mai male, e via. Niente di eccezionale, un giretto fino a Marina di Carrara, un gran premio della montagna sul cavalcavia dell'autostrada e poi tutta pianura, mica il Ventoux.
Però c'è da pedalare.
Massimo rispetto per chi ha inventato la ruota, certo; ma anche il tizio del motore a combustione interna non è mica uno scemo.
4 commenti:
meno male che ti si risente...avevamo paura che ti fosse successo qualche cosa.
Vai piano, che alla tua età non si sa mai.. poi chi me lo ridà l'acconto all'albergo?
Mannaggia.. io speravo invece di non sentirti per un po'...
molto intiresno, grazie
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