venerdì 19 ottobre 2007

Sul diossido di idrogeno

Dice che l'acqua è poca, che tra un po' non ce n'è più, che non bisogna sprecarla, eccetera. E sarà senz'altro così, intendiamoci.
Però non mi è chiara una cosa.
Il gas si estrae, si brucia, e dopo non c'è più. Dopo c'è anidride carbonica, acqua, calore, e forse qualche altra schifezza. Bene. Ma l'acqua no, l'acqua rimane. Cioè, ad esempio, a Sarzana l'acquedotto la prende dal fiume in un certo punto e il depuratore la ributta nel fiume un po' più a valle. Certo, se la si inquina è un altro conto. Ma se si lascia semplicemente aperto il rubinetto, a parte sprecare l'energia che ci vuole per pomparla e depurarla eccetera, che male si fa?
Poi, come sempre, sarò io che sono ignorante...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi posto 'sto link(http://www.dhmo.org/)... vedete un po se ci capite qualcosa...

Anonimo ha detto...

il problema non è la disponibilità di acqua ma di acqua potabile... ad esempio la desertficazione sposta le sorgenti di acqua potabile e i popoli la seguono nello spostamento il riscaldamento globale sposta l'acqua dalle masse di ghiaccio permanenti delle calotte all'atmosefa e ai mari che non sono fonti potabili... ecc...

Anonimo ha detto...

L'acqua non è diossido di idrogeno
HO2
ma
H20
ovvero monossido di diidrogeno.
gnurant.