mercoledì 6 agosto 2008

Vedi Napoli e poi torna

Ebbene sì, l'ho fatto. L'ho fatto e ne ho le prove:


Esatto, ieri, Sarzana - Napoli e ritorno in giornata. Partenza alle 05:59, arrivo alle 12:36, ripartenza alle 17:24, e alle 23:48 (più qualcosa) ero a Sarzana. Una bella botta di vita, non c'è che dire. Anche nominalmente sarebbero 1220 km, ma in più c'è qualcosa che i numeri non dicono.
Viaggio di andata. Salgo, mi siedo, posto finestrino, nello scompartimento sono da solo ma so che non dura. Infatti a Massa sale una quarantenne salernitana in trasferta, mi si piazza davanti, dice due cazzate, capisce che non è aria e la smette. Ok. Avanti.
A Livorno colpo di scena. Sale una tipa napoletana, sui 30, con quattro fantetti. Quattro. Bambini. Napoletani. Casinisti come pochi. Una di qualche mese, che a Formia smette di frignare e piscia sui seggiolini. Gli altri dai 4 ai 9 anni o giù di lì. Questi non fanno che urlare, battere, scalciare, sputacchiare roba in giro. Lei gli urla più di loro, dispensa pattoni in abbondanza ma si vede che non ci sa fare. La massese (sì, c'è sempre anche lei, siamo in 7, non ho sbagliato i conti) le si risveglia un qualche desiderio di maternità e inizia a giocare anche lei con questi stramaledetti pargoli. Io a Follonica ho già mal di testa, e continuano a piovermi sui piedi dinosauri e saiyan. Saluto il cartello Napoli centrale come fosse la statua della libertà.
Per il viaggio di ritorno poco da segnalare, se non che capito in un seggiolino sfigato senza bracciolo centrale. Non era rotto, proprio non c'era. Ma caro signor Giugiaro, dico io, progetti il restyling di una carrozza da Intercity plus, ci metti pure la firma, e lasci qua e là qualche seggiolino sfigato senza bracciolo centrale? Ma si può sapere perché? E se non era plus cosa ci mettevi, gli sgabelli?
Polemiche a parte, tra andata e ritorno sono riuscito anche a fare quanto segue:

  • Gustare un piatto tipico della tradizione partenopea (menù Big Tasty Bacon con patatine Vertigo e cono, e crepi l'avarizia);
  • Non farmi derubare (di cosa?);
  • Gettare un po' di rumenta per strada, così, per spregio;
  • Arrivare a piedi fino a piazza Plebiscito e soprattutto tornare indietro in tempo.

Direi che non c'è male, tutto sommato. Magari lo rifaccio. Magari no.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Quare id feceris, si verum fecisti?

Anonimo ha detto...

Lo sapevo saresti andato a Napoli...se ne parlava e gli altri dicevano...non sarà così scemo....

Anonimo ha detto...

Se vuoi incontrare che sai vieni stasera al campo della Bradia...due amici

Anonimo ha detto...

che tanto amici non sono.....

Anonimo ha detto...

Mi piacerebbe conoscere chi ha pensato "non sarà così scemo"...

Detto questo l'unica cosa meritevole che hai fatto è stato non farti derubare...COMPLIMENTI!!!

Anonimo ha detto...

ma vai a cagare..! e nn mi spreco nemmeno a dirti il perchè

Alessandro Gilardi ha detto...

Guaglio', non v'incazzate, si scherza!

ennio ha detto...

http://wwwgliamicidisarzana.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

Ma tu sei sempre più fulminato. Se non ti conoscessi direi che sei matto (e forse non avrei proprio tutti i torti). Comunque, gente: basta alle critiche. Quanti conoscereste che farebbero qualcosa del genere? E oltretutto senza scopo? Io solo il Gilo. Grande!

PS: se quest'anno non vieni a trovarci a Morfasso, non ti parlo più. Tanto l'indirizzo lo conosci.