sabato 6 giugno 2009

Biglietteria creativa

Perché magari poi uno pensa di aver visto tutto, e invece scopre sempre (quasi sempre) che non è vero.
Gli eventi a sostegno di questa affermazione non mancano. Prendiamo un esempio a caso. Forza, proponete voi. Una cosa qualunque. La prima che vi viene in mente. Non siate timidi. Come? Non ho sentito. Potreste parlare un po' più forte? Come dice quel signore laggiù? I reni? E che ne so io dei reni? Ah, no, mi scusi, ho capito male: i treni. E va bene, come volete, per stavolta parliamo dei treni.
Effettivamente sui treni un minimo d'esperienza ce l'ho, sono diversi anni ormai che li uso, ed è sempre (quasi sempre) un piacere. Eppure riescono ancora a sorprendermi. E non parlo solo dei treni in sé e per sé, del materiale rotabile o delle rotaie, ma anche degli accessori. Tipo i biglietti. I biglietti dei treni. Sapevo che c'erano i biglietti fatti in biglietteria, quelli piccini fatti dalla macchinetta, quelli a fasce chilometriche... Ho scoperto che ci sono anche i biglietti componibili.
Guardate qua:

E anche qua, già che ci siete:

Chiaro il concetto, no? Uno prende un biglietto vuoto, ci scrive "con penna ad inchiostro indelebile" (guai alle Replay, furbastri) partenza e destinazione, calcola la distanza e il conseguente prezzo, incolla di qua e di là gli appositi tagliandi fino al raggiungimento dell'importo prestabilito, li convalida tutti (!) mediante le apposite obliteratrici e, se non ha ancora perso il treno, parte. Altrimenti resta lì a rimirare il puzzle che ha appena finito di comporre, aspettando che trascorrano le 6 ore dalla convalida, grato alla vita di avergli regalato una sorpresa anche oggi.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Gran bel post Gilo!!!!!!!!

Bongio ha detto...

Cavolo Gilo, con te le ferrovie non hanno davvero più segreti. Un po' come ascoltare Piero Angela che ti spiega la fisica. Senti, ma i suddetti biglietti (e adesivi) si possono acquistare in una qualunque tabaccheria/sportello o ci sono centri specializzati? E se a uno salta fuori una cifra che non può essere composta con i soli spazi disponibili come fa?

PS: mitica l'introduzione, stai quasi facendomi rivalutare i post sui treni.

gilaus ha detto...

... ma il CV alle ferrovie lo hai mai mandato?