sabato 17 ottobre 2009

La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.

L'altro giorno uno che conosco è stato in questo Centro Interforze di Nonsocosa, praticamente un posto dove lavora un po' di gente dell'Esercito, un po' di gente della Marina, un po' di gente dell'Aeronautica, e così via. Fatto sta che in mensa si è trovato allo stesso tavolo con un marinaio e un soldato. Il marinaio, con la sua divisa bianca, camicia bianca, pantaloni bianchi, scarpe bianche, usando il tovagliolo a mo' di bavagliolo imboccava ogni boccone con suprema circospezione. Il soldato, con la sua mimetica, se ne fotteva: anzi, tanto peggio tanto meglio, più chiazze più mimetica. Il rancio non era nemmeno granché, come da tradizione: ma quello non se lo sarebbe goduto comunque, concentrato com'era nell'evitare di vilipendere l'immacolata divisa con immonde patacche di sugo.
E quindi, morale: premesso che auguro a me e al mondo un lunghissimo periodo di pace, e che comunque se posso mi tengo volentieri i miei abiti (in)civili, se proprio si deve far la guerra e vengo arruolato a forza, so già dove far richiesta.

3 commenti:

alessio decimo ha detto...

sicuramente il nostro collega marcheschi ha fatto domanda nell'esercito (panzerotto docet)

Un singaporese ha detto...

Prova a vedere se ti arruolano negli (in)genieri..

Anonimo ha detto...

good start