lunedì 18 gennaio 2010

Le cose che odio di voi


Storiella:
Due amici si trovano in un campo dove c'è un fico maestoso, pieno di frutti e foglie grandissime.
Uno degli amici che chiameremo ICS è proprietario del campo e del fico, IPSILON è, invece, amico di ICS.
Il giorno seguente IPSILON sentendosi autorizzato dall'essere amico di ICS va nel campo, sale su fico e prende un bel po' di fichi per sè e la sua famiglia. ICS lo trova sul fico e gli intima di scendere.
IPSILON, allora, gli risponde " Perchè mi dici di scendere. Io sono tuo amico!!!"
E ICS, accalorato, ribatte " Amico o non amico scendi giù dal mio fico"!!

Che ci vuole insegnare questa storia?
Che siamo tutti buoni ad essere amici ma quando arriva il momento per dare davvero qualcosa di proprio nessuno è davvero in grado di farlo.
Ergo, l'amiciza non esiste.

Altra storiella:
C'è un gruppo di amici, escono tutti assieme, uno è fastidioso per carattere e viene continuamente preso x il culo fino all'esasperazione. Il suo modo di essere, forse, è dovuto al fatto che, magari, nella sua vita ha ricevuto poco amore e per questo è diventato come è diventato.
Che ci insegna questa storia? Che l' amicizia non esiste. Infatti, un vero amico, nel mio immaginario, è capace di ascoltare, di perdonare, di andare a fondo per capire il perchè di vari comportamenti o magari di spiegare con raziocinio e pazienza cosa bisogna fare per cambiare, isolandosi dal GRUPPO appartenente alla categoria homo homini lupus e combattendo, da vero eroe, per cambiare o insegnare qualcosa a quel qualcuno al quale si tiene almeno un pochino.

Conclusioni: io non sono una vera amica se amico vuole dire fare le telefonatine alle feste comandate (compleanni, natale...) nonchè regalini del kaiser, io non sono una vera amica se amico vuole dire ascoltare perennemente le paturnie di un essere vivente lagna, se amico vuole dire porgere l'altra guancia a continui pugni in faccia e travasi di bile però, nel mio piccolo, mi pongo delle domande. E mi chiedo il perchè di alcuni atteggiamenti.

E se una persona non mi piace, non la frequento più e magari non la saluto nemmeno più perchè non conosco sfumature, non sono opportunista. Se, al contrario, la frequento, tutto sommato, tutto sto schifo non mi fa e allora non la insulto aggratis per far ridere una massa di problematiche teste vuote e se devo parlare, perchè è necessario, lo faccio in privato.

Basta dai.

Sempre love,
MaryLo

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