mercoledì 10 febbraio 2010

Un altro post di...

La frase secondo cui per tutti il dolore degli altri è dolore a metà non l'ho certo detta io, e infatti, a differenza di molte delle cose che dico io, è giusta. Nel senso che funziona proprio così. Ma anche nel senso che è anche giusto che funzioni così, cioè che il dolore altrui sia meno dolore del dolore nostro. Forse non è bello da dire, si rischia di passare per egoisti, ma così va il mondo: pensate un po' a quanto dolore c'è in giro per il pianeta, e a cosa succederebbe se ognuno sentisse davvero il dolore di chiunque come se fosse il proprio. Nessuno vivrebbe più. Invece, bello o brutto che sia, siamo fatti in modo da dolerci tanto meno del dolore degli altri quanto più costoro sono appunto "altri", cioè lontani da noi. A parità di dolore "oggettivo" (ammesso che il dolore sia oggettivabile), il dolore di un parente è più di quello di un conoscente, che è più di quello di un tizio che sta dall'altra parte del mondo, che è più di quello di un essere di un'altra specie.
Questo è noto.
Ma in questi non molti anni di non molta vita ho notato anche un'altra cosa: ovvero che per tutti la merda degli altri è merda al quadrato. Cioè, la merda fa schifo a chiunque, tutta, questo è ovvio e ha ovvie giustificazioni evoluzionistico-scientifiche. La merda è sporca e nuoce gravemente alla salute, quindi deve fare schifo, in modo che si sia portati istintivamente a disfarsene allontanandola il più possibile. Chiaro. Ma la nostra merda, quella che abbiamo prodotto noi, ci fa meno schifo di quella espulsa da corpi altri da noi. Oggettivamente, pulire merda non piace a nessuno, ma pulire quella altrui piace assai meno. E c'è di più. La merda altrui non conosce distanze. La merda del vicino non solo non è sempre più marrone, ma ci fa schifo tanto quanto la merda del sindaco, del presidente degli Stati Uniti o di un cinese qualunque. Addirittura, una merda di cavallo può far meno schifo di una umana, sotto certe condizioni. E tutto questo, ancora una volta, ha probabilmente un senso, perché la merda è sempre merda, poco da fare. La merda, per qualche strano motivo, è sempre marrone. Ma questa singolare coincidenza, voi che siete assidui lettori del blog, la avete già notata grazie a questo illuminante post, per cui non mi ripeto e la chiudo qui. Non prima di aver tirato lo sciacquone.

5 commenti:

asintoto ha detto...

Inimitabile Gilo.

Alessandro Gilardi ha detto...

Considerate le circostanze non sono sicurissimo di poterlo considerare esattamente un complimento... ma grazie comunque.

avvelenato ha detto...

Quoto!!

MaryLo ha detto...

grazie Gilo per aver scritto un post così profondo!

Standing ovation!
CLAP CLAP!

p.s. oggi sono già successe due cose belle, la prima LA FRA CHE MI SUONA CON LA MACCHINA DELLA GUARDIA MEDICA E MI FA LA LINGUACCIA
la seconda QUESTO POST BELLISSIMO

oggi è un bel giorno.

l'accoltellatore di piatto ha detto...

6 e mezzo. sufficienza abbondante ma si può fare di più. a 30 anni.