sabato 3 luglio 2010

Un post necessario

Premessa: tutto quello che segue sarà senz'altro già stato detto, e detto molto meglio, da qualcuno che ne capisce parecchio; ma siccome ci stavo pensando proprio l'altra mattina mi permetto di dire la mia, da profano. Tanto il blog è mio e lo gestisco io.
E quindi.
Tiri una moneta, forse viene testa forse viene croce. A caso. A caso? Ma sì, a occhio sì, a caso. Via, chi è che prima di tirare una moneta sa se verrà testa o se verrà croce? Nessuno. E già, però la questione è già diversa, messa così. È che nessuno lo sa. Ma non è che non si può sapere. È solo che il calcolo è troppo difficile. Ma volendo si saprebbe eccome. Cioè, se uno conoscesse alla perfezione la struttura della moneta, dimensioni, peso, densità, momento di inerzia, e quella dell'aria, e la forza impressa dal dito e il punto dove questa è applicata e tutto quanto, risolvendo qualche secchiata di equazioni integrodifferenziali il risultato del lancio si conoscerebbe benissimo. Viene testa. Viene croce.
E così per tutto, solo maledettamente più complicato. Per un dado, già bisognerebbe conoscere un bel po' di informazioni in più e risolvere qualche bancale di equazioni: ma alla fine una soluzione si troverebbe anche per lui. Avendo a disposizione, oltre alle informazioni sul dado e sull'ambiente che lo circonda, anche quelle sulla persona che lo tirerà, la sua forza, la lunghezza delle sue ossa, la posizione iniziale del braccio, la voglia di tirare quel dado in quel momento e così via, si può sapere che numero uscirà anche qualche secondo prima che quel tizio tiri quel dado. Tantissime informazioni, tantissimi conti e tantissimo tempo, ma alla fine una soluzione certa. Verrà 2. Verrà 5.
Ma allora, complicando ulteriormente i calcoli, si potrebbe sapere anche in che istante e in che luogo quella persona tirerà quel dado. Basterebbe conoscere lo stato attuale di quella persona, tutti gli stimoli che le arriveranno d'ora in poi, e il modo in cui quella persona reagirà a quegli stimoli modificando il proprio stato (il che è noto, una volta che se ne conoscono tutti i geni e i neuroni e le sinapsi e i muscoletti più inutili fin nel dettaglio del mitocondrio). Sapendo tutto su di me, ma proprio tutto, molto più di quanto ne sappia io stesso, un anno fa si sarebbe potuto prevedere che in questo momento avrei scritto queste boiate, per dire.
E così, disponendo delle necessarie informazioni (montagne di informazioni), noto lo stato dell'universo all'istante t si otterrebbe senza incertezza (dopo un tempo degno della migliore Trenitalia) lo stato dell'universo all'istante t+1. E da lì si andrebbe avanti. Tutto starebbe a conoscere le condizioni iniziali e le leggi che regolano tutto l'andazzo. Come tutti i problemi, anche questo se lo si fosse preso per tempo sarebbe stato ben più facile da risolvere: ora l'universo è già parecchio incasinato, e peggiora, ma se si partiva dal Big Bang o da lì vicino era tutta un'altra storia. Ma ormai per stavolta è andata così, bisogna prendere un istante iniziale diverso da 0 e da lì partire, pazienza.
E per i conti? Eh già, quello per ora è un casino. I conti da fare sono tanti, troppi, per ora. Per ora, però. E qua entra in gioco l'amico Moore. Il quale ci dice che, tra un po' di tempo, il tempo di calcolo non sarà più un problema. Succederà allora che qualche informatico (probabilmente cinese), rinchiuso in qualche garage, ignorando bellamente tutte le ben note questioni teoriche di computabilità e simili, tirerà fuori un programmino che lo sa fare. E lì saranno cazzi, ma cazzi grossi, per tutti.
Ci salverà Heisenberg?
Eh, a saperlo.

7 commenti:

asintoto ha detto...

Mi stavo già preparando il fare da saputella per ricordare del vecchio Heinsenberg, e invece.

Ottimo spunto, assolutamente del miglior stampo giliano.

Alessandro Gilardi ha detto...

Onorato :)

menostress ha detto...

chapeau!!!

Parsy ha detto...

Io credo che oltre al problema della mole dei calcoli, per una totale prevedibilità ci sia bisogno della conoscienza totale dello stato iniziale da cui si vuole far partire la predizione.
Al momento e per molto nel futuro ci sono dati sconosciuti quali l'esatta composizione delle materia (per certi versi inconoscibile proprio in funzione del principio di indeterminazione Heisenberg) o i pensieri, che nel caso dell'estrazione del dado sono determinanti come dato.
Per quanto riguarda il cinese nel garage, finchè usa un sistema operativo microsoft non riiuscirà mai realizzare niente di simile! :-)

Anonimo ha detto...

Secondo me qualcuno lassù ha già l'abaco adatto per fare questi calcoli....

e ovviamente li farà ogni giorno, ora il tutto starebbe ad andare a rubare la calcolatrice magica, cioè bisognerebbe scoprire come si fa a morire e tornare in vita.
Nick

Anonimo ha detto...

Su richiesta del gilo pubblico anche qua il commento che ho postato su FB:

"bravo Gilo, ti sei salvato in corner con la domanda finale ;-)
Tanto per provare a fare il saputello a sproposito: :-)
la QM in tutte le sue varie accezioni finisce per ricondurre la realta' a un modello probabilistico, che quindi mina alla base il determinismo alla Voltaire... quindi sembra che si siano problemi ontologici al tuo programma di ...calcoli compulsivi :-D, non gnoseologici e/o computazionali... se ti viene il dubbio che la probabilita' emerge perche' e' un modo di mediare in seguito a mancanza di qualche informazione, dai un'occhio al Teorema e alle Disuguaglianze di Bell :-P
ciauz! :-)
"


baro

Uli ha detto...

Anche scrivendo, con tanta calma, 6 o 7 sili di equazioni, anche pensando che tu riesca a descrivere in modo esatto (almeno dal punto di vista umano) il sistema con tutte le sue interazioni, ho idea che difficilmente il tutto si risolva analiticamente, preservando la meravigliosa esattezza primigenia.

Anche rinchiudendo tutti i cinesi in un garage davvero enorme, avrai magari una pregevole soluzione numerica, che e' bella finche' vuoi ma non e' esatta, e, volendo proprio descrivere tutto, potrebbe essere vistosamente sbagliata.

Insomma, magari adesso puoi dirmi che lancero' un dado, il 27 agosto 2020, e mi uscira' senz'altro 3 piu' o meno 4.

Complimenti per il blog, posso fare un saluto a tutti quelli che mi conoscono?