mercoledì 11 agosto 2010

Il blog interrompe momentaneamente le ferie.

Sì, lo so che non si dovrebbe, lo so che è un comportamento sleale e antisindacale, lo so che le ferie costituiscono un diritto/dovere irrinunciabile di qualunque lavoratore, so tutto e non ho certo intenzione di buttare nel cesso i risultati di secoli di cruente lotte sociali con questo post. E d'altra parte, quasi tutti i miei avveduti lettori ne saranno già a conoscenza. Ma a beneficio di quanti se lo dovessero essere perso, come me fino a ieri, rendo immediatamente noto che sono in corso di installazione, da parte della nostra cara Trenitalia, i nuovi rivestimenti dei seggiolini che si possono ammirare nell'immagine seguente.


Si noti la vivace e fantasiosa ricercatezza degli accostamenti cromatici, il taglio impeccabile, l'azzeccatissima scelta dei materiali (una sana similpelle realplastica, che fa molto anni 70 e che già all'epoca era famosa per la sua innata capacità di provocare sudorazione e appiccicamento anche alle lucertole a febbraio, se hanno la sventura di sedercisi sopra), la pregevole fattura artigianale degna di una sartoria di alta moda più che della seconda classe di un regionale qualunque.
Da quest'altra angolazione si può apprezzare ancor meglio la maniacale cura del dettaglio che caratterizza la lavorazione di questi moderni oggetti di design. Rifiniti fin nei minimi particolari allo scopo di offrire ai viaggiatori un comfort mai provato prima, in linea coi più moderni criteri ergonomici, sfidando l'usura del tempo, degli agenti atmosferici e dell'uomo, per anni e anni.
Ecco: ora che vi ha mostrato un tale capolavoro dell'haute couture made in Italy, giustamente apprezzata in tutto il mondo anche per oggetti come questo, il blog può riprendere le meritate vacanze.

domenica 1 agosto 2010

Il blog chiude per ferie.

Nel frattempo però, per una volta, potreste anche rendervi utili voi. Che non è che qua devo lavorare sempre solo io, perdiana. E quindi potreste mettervi lì con calma, concentrarvi, avviare una profonda riflessione interiore, e poi, una volta usciti dal cesso, scatenare le vostre fantasie più represse e perverse, tentando di avanzare qualche ipotesi realistica sul significato recondito di questo criptico cartello:

In quali inusitate sorprese potrebbe mai imbattersi, a quali arcane verità potrebbe mai avere accesso, quali inenarrabili avventure ai confini della realtà potrebbe mai vivere il temerario che trovasse l'ardire di salire al terzo piano di quel posto lì?