martedì 20 novembre 2012

Zaluti da Zarzana


No, io dico. Stai scrivendo un'enciclopedia. Decine di tomi. Migliaia di pagine. Milioni e milioni di parole. Un fottio di lettere. Che nel mucchio te ne scappi una sbagliata ci sta. È nella natura delle cose. Siamo umani, chi più chi meno. L'errore, uno ogni tot, è contemplato. Tra l'altro poi chissà in quanti oseranno mai compulsarla davvero, quell'enciclopedia, e quanti invece più saggiamente si limiteranno all'utilizzo di base a mo' di complemento d'arredo. E quindi, a maggior ragione.
Ma invece no. Devi scrivere una parola. Una. Tre sillabe. Sette lettere. Nessuna apparente difficoltà ortografica. Per di più sai che quella parola verrà scritta e letta per decine e decine di volte al giorno per anni e anni. Per ancora di più intorno a te svariati cartelli di dimensioni ragguardevoli contengono proprio quella parola che tu devi scrivere, proprio e solo quella. Dove ti giri ce n'è uno. Devi solo copiarla. Se poi rileggendo quello che hai scritto ti accorgi che non è corretto non c'è problema, puoi correggere, nessuno ti sgrida. È facile, dai. Concentrati. Solo un piccolo sforzo. Credici. Ce la puoi fare.

Non ce l'hai fatta.

giovedì 15 novembre 2012

Il pericolo è il mio mestiere


Sono un amante del rischio, com'è noto. E oggi l'ho dimostrato al mondo.
A prima vista il secondo più commestibile a disposizione degli utenti della mensa quest'oggi era costituito da un bel paio di würstel. E sicché li ho presi. Poi volendo di contorno c'erano anche le patatine, ma lo sapete, ci tengo alla linea, e quindi ho ripiegato su delle sane (?) carote. E però, via, almeno una bustina di ketchup da mettere sopra ai würstel, almeno quella me la sono fatta dare. Se non che una volta giunto al tavolo, preso da ulteriori scrupoli salutistici, è andata a finire che non ho usato neanche quella. E allora, con notevole incoscienza ed estremo sprezzo del pericolo, l'ho fatto: l'ho infilata nella tasca posteriore dei jeans. Dove, naturalmente, me la sono dimenticata fino a sera. L'ho ritrovata giusto poco fa, poco dopo essere entrato in casa. Con somma gioia, ho constatato che era integra.
Poteva andarmi malissimo. A me e al sedile della macchina del collega che mi ha riportato a casa e quindi nuovamente a me. Per stavolta me la sono cavata, ma sarà meglio non sfidare troppo spesso la sorte.
Quanto a voi, non provateci da casa.

domenica 4 novembre 2012

Cifre tonde

Come certamente voi tutti ricorderete, meno di un anno fa ho compiuto 20 anni in esadecimale. E se la matematica, base o non base, non è un'opinione, allora ce li ho ancora tutti, 0x20 anni: né uno di più né uno di meno.
Bene.
Ma oggi c'è di più. La mia cara buona vecchia Panda, che certamente voi tutti conoscerete (o serve che ve la presento?), come testimonia la seguente


ha appena percorso i suoi primi 10000 km esadecimali. Equivalenti a 10000000000000000 km binari, volendo. Proprio nell'anno in cui il suo padrone, in base 2, ha compiuto 100000 anni. Pensate un po'.
Ma non è ancora tutto. A differenza di quanto statisticamente prevedibile per il sottoscritto, a occhio la mia cara buona vecchia Panda il mezzo del cammin di sua vita l'ha già raggiunto e sorpassato col suo abituale slancio. Di conseguenza con ogni probabilità il contachilometri di quella Panda non totalizzerà mai più in futuro un numero multiplo di 2.
Motivo in più per non lesinarle gli auguri.