Per dire, il panda. Quello mangia solo bambù, se ne sta lì mezzo rincoglionito a ciondolare tutto il giorno nel bosco, si accoppia una volta ogni vent'anni se gli gira, e poi pretende anche di non estinguersi? Cazzo, che si dia una svegliata. Dico, sei un orso, pesi una tonnellata, non è che puoi mangiare bambù e basta. Così te la cerchi. Guarda il topo. Non dico la formica, anche solo il topo. Il topo col cavolo che si estingue. Quello mangia l'impossibile, corre, scava, copula come un riccio, e dopo millenni in cui tutti gli esseri viventi hanno studiato e messo in pratica ogni possibile strategia per accopparlo lui è ancora lì, e scommetto che sarà lì anche dopo di noi. Il topo funziona, il panda è venuto male, è tanto bellino ma proprio non va. Deh, pazienza. Non è che si può insistere più di tanto. Uno per un po' ci prova a dargli una mano, ma poi se quello non ci mette un minimo di buona volontà si lascia perdere. Non è che si può passare tutta la vita a preoccuparsi per il panda. Si estinguerà, pazienza. Ce ne faremo una ragione. Si sopravvive anche senza panda. Me mi basta che non mi si estingue il porco.