No, perché magari voialtri che non ci siete in mezzo non lo sapete. Probabilmente voi avete sentito quello che se ne dice in giro, avete preso per buone le verità della televisione (eppure lo sapevate...) e pensate che sia tutto a posto, che funzioni tutto o quasi. E con una probabilità solo lievemente inferiore non ve ne frega neanche granché. Però io ve lo dico lo stesso. Io non so cos'è successo realmente con la rumenta di Napoli, col terremoto dell'Aquila e con tutte le altre emergenze che qualcuno sostiene di aver risolto: magari là è tutto a posto, glielo auguro, ma qua molto semplicemente
non è a posto una sega.
Qua continuano a sopprimere treni a caso, oggi questo domani quello dopodomani entrambi, e, quel che è peggio, non lo dicono. Quelli che non sopprimono sono in ritardo, le coincidenze invece chissà perché spaccano sempre il secondo. E naturalmente hanno tolto anche gli autobus sostitutivi: se è tutto a posto non servono, no?
Certo, è successo un gran
casino, nessuno lo nega. E, per carità, a noi che possiamo raccontarla ci è andata di lusso. Ci mancherebbe. E comunque nessuno si aspettava che dopo un giorno fosse di nuovo tutto a posto, ovvio, ci vuole tempo: tutto sacrosanto. Però cazzo
ditelo. Non venite a dire che è quasi tutto quasi regolare. E se sopprimete un treno, perché vi tocca sopprimerlo, ditelo
prima, non
dopo. Ditelo chiaro, questo treno c'è, quello no, e uno si organizza. Se no, con buona pace del mio beneamato Responsabile Tecnico, anche questa settimana altro che straordinari. E a proposito, voi, cari lavoratori che avete fatto
sciopero lunedì, aggiungendo casino al casino come se ce ne fosse stato bisogno, io capisco e appoggio voi e le vostre ragioni ma cavolo trovatevi un altro modo per farle valere, o almeno un altro momento. Perché se per tornare a casa dal lavoro ci devo mettere tre ore e mezza, poi può anche succedere che mi dimentico della mia unione ai lavoratori di tutto il mondo e scrivo post come questo. Per lo meno.