giovedì 24 dicembre 2009

Buone feste sì ma

Le feste sono cosa buona e giusta, e su questo credo che siamo un po' tutti d'accordo. Ogni tanto capita che è festa e non si va a lavorare e non per qualche particolare merito nostro ma perché è così, e quindi ringraziamo e ce ne stiamo tranquilli a casa, senza polemica. Ché tirare troppo la corda non ha mai fatto bene a nessuno.
Però, dico io, già che erano lì potevano anche pensarci un po', prendere un calendarietto bianco e distribuirle a modo, 'ste feste.
Per dire, Ferragosto va bene dov'è, lì all'inizio della fine dell'estate. Un mese prima (ferraluglio?) sarebbe stato troppo in mezzo, così invece c'è anche quel briciolo di malinconia per le giornate che cominciano a accorciarsi, la sensazione che sta per finire e che quindi bisogna cercare di godersi il possibile di quello che rimane, insomma sta bene lì. E anche i Santi stanno bene il primo novembre, così uno si fa un pochino di pausa in mezzo all'autunno e intanto comincia a entrare nel clima prenatalizio passo dopo passo. Purtroppo poi qualche genio del marketing ci ha appiccicato davanti quella boiata di Halloween, e verrebbe quasi voglia di spostare i Santi avanti o indietro di qualche giorno abbandonando dolcetti, scherzetti, zucche e balle varie in un'anonima serata preferiale e vedere che fine fanno, ma vorrebbe dire dargliela vinta, e quindi niente, i Santi restano lì.
Ma le altre?
Il 25 aprile e il 1 maggio sono troppo lontani per poter fare un ponte unico senza vergognarsi eccessivamente con capi e colleghi, e sono troppo vicini per poterne fare due distinti. O si avvicinano o si allontanano.
L'8 dicembre servirà ai milanesi, ok, ma con tutto il (poco) rispetto per loro questi sono localismi inaccettabili: per par condicio, in nome del federalismo al governo, la data dovrebbe variare da comune a comune, ed essere sempre il giorno dopo il Santo patrono. O viceversa, in nome del nazionalismo al governo, tutti i Santi patroni dovrebbero essere accorpati al giorno prima dell'8 dicembre. Facessero un po' come gli pare.
Capodanno è il 1 gennaio, ma in realtà il 1 gennaio non inizia un bel niente. Voglio dire, non è un solstizio, un equinozio, un plenilunio, e non iniziano neanche le scuole, il campionato, la Formula 1, il Grande fratello, proprio niente. E' solo un giorno come un altro che qualcuno ha stabilito essere il primo dell'anno; come tale è giusto festeggiarlo, certo, anche perché dopo Natale fa comodo starsene qualche giorno a casa a digerire, ma ce ne sono molti altri che ne avrebbero maggior diritto. Discuterne una buona volta?
La Befana ha senso solo perché è qualche giorno dopo Capodanno, ma da sola non regge, se si sposta Capodanno crolla, quindi tanto vale traslarla un po' più avanti, tipo di un mese, ché sennò febbraio è così squallido sul calendario, con quelle 4 settimane precise precise, senza un giorno rosso che non sia domenica... 6 febbraio, aggiudicato?
Natale invece è troppo avanti, non arriva mai, ci iniziano a tritare i ventricoli con le lucine e le pubblicità dei regali e dei panettoni e coi bambini che cantano e la neve che scende mesi e mesi prima. Bisognerebbe tirarlo indietro di due o tre settimane ma all'ultimo, senza dire niente a nessuno, così non si preparano. Prenderli alla sprovvista.
Il 2 giugno non rappresenta niente a nessuno.
Un capitolo a parte per Pasqua.
Pasqua viene di domenica. E già questa è una fregatura non indifferente. In pratica è un giorno di festa perso. Preso e buttato nel cesso, proprio, come se ce ne fossero d'avanzo. Tant'è che per scusarsi han dovuto inventarsi la cosiddetta Pasquetta, che già dal nome si qualifica come la festa dell'avanzo. Tristezza. E poi ogni anno Pasqua si sposta quando le pare a lei. Altra fregatura. E soprattutto è troppo vicina a Natale, così uno si ritrova con dei panettoni ancora da consumare quando ci sono già in giro le colombe, e ciò non fa piacere, fidatevi. D'altronde le colombe fino a dicembre non ci arrivano, fanno la muffa, fidatevi di nuovo. Pasqua andrebbe posticipata di netto.
Poi, magari ce ne stiamo zitti perché appunto sono feste e a caval donato eccetera, ma non crediate, cari signori, che il sistema debba sempre andar bene per forza a tutti così com'è. Eh no eh.

15 commenti:

Paolo ha detto...

Buone Feste Gilo!!!

l'accoltellatore di piatto ha detto...

ottimo post Gilo! -3

Erika ha detto...

come sempre e come ben ricordo il tuo umorismo mi fa sorridere troppo!!!! Buone Feste!!!!!

Mara ha detto...

Buone feste, ho messo le mie ultime foto su picasa (se le volessi vedere...)



baci e a presto!

Paolo ha detto...

Buon Compleanno Gilo!!!

l'accoltellatore di piatto ha detto...

30 volte buon compleanno!

Bongio ha detto...

In effetti, a averci il compleanno proprio a ridosso di Natale puzza un po' di fregatura...

OdioSilentGill ha detto...

Fossi in voi chiederei al Gilo come ha passato le prime ore del 2010...

Ah già...

...non se lo ricorda...

Anonimo ha detto...

Dai, diccelo tu.. che qua siamo tutti curiosi! :) (e tu, Gilo, non osare bannargli il commento!)

Anonimo ha detto...

se lo stava inculando lo jeti

Peggio di così ha detto...

se lo stava inculando Milhouse mentre era in coma etilico

OdioSilentGill ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
ti venisse un po' di bene ha detto...

OdioSilentGill m'hai fatto morire... il tuo commento l'ho letto!!!! eccome! :)))

Sarebbe da uscirci ogni giorno col gilo per godere di queste indiscusse prodezze!!!

L'austriaco ubriaco m'ha fatto davvero uscire di testa...AHAHAHAHAHAHAHHAHA...quanto ho riso...come direbbe qualcuno di mia conoscenza" è talmente bella che mi scoppia il cervello!"

Ecco cosa è successo ha detto...

si lasciò dilatare dagli invasori

l'accoltellatore di piatto ha detto...

ha vagato ore in treno tra Sarzana e Livorno (gratuitamente)