domenica 6 marzo 2011

Nutrire la Magra

Mi piace il mio fiume. È un fiumiciattolo come tanti, per tanti, ma per me è il mio fiume. E mi piace. M'è sempre piaciuto. Lo chiamano Magra, anzi, chi se ne intende sostiene che sarebbe femminile ("la Magra"), ma poco importa. È il mio nel senso che scorre a poca distanza da qui, saranno tre chilometri, sicché ai miei tempi spesso prendevo la bici e ci andavo, scendevo da via Pecorina, poi facevo il classico giretto corto tornando verso casa all'altezza di Gerardo, oppure allungavo fino a sbucare sul vialone dietro all'autolavaggio o addirittura dietro al Mogol, oppure, una volta giunto alla presa dell'acquedotto, anziché girare a sinistra prendevo verso la sorgente arrivando fino al ponte della ferrovia o (avendone proprio molta voglia) a quello dell'autostrada, e tornavo indietro passando sulla sponda destra. Poi, con gli anni, ho gradualmente diradato le visite, ma ogni tanto ci vado ancora, e su per giù, nel suo piccolo, è sempre lui. Un fiume che definirei onesto.
Tutto questo per dire cosa? Niente, che al mio fiume gli voglio bene. Per quanto si possa voler bene a un fiume. A lui in quanto tale e a tutti gli esseri viventi, animali e vegetali, che lo abitano. Perché, sapete, c'è un mucchio di bestiole e di pianticelle, al fiume. Grandi e piccole. E a tutte voglio bene. E voglio che tutte vivano bene. Che abbiano nutrimento a sufficienza. Tutta la catena alimentare, proprio. Che, a occhio, parte dagli esserini più piccoli. Se loro hanno da mangiare sono contenti, poi qualcuno più grosso mangerà loro e sarà contento, e così via, e così tutti saranno contenti, me compreso.
Per questo motivo, sono lieto di annunciarvi che poco prima di iniziare a scrivere questo post mi sono ritirato nella stanzina qua accanto, e che poco dopo esservi entrato ho donato ai simpatici colibatteri fecali che abitano il mio fiume (il tratto a valle del depuratore, per l'esattezza) due o tre bei blocchi cilindrici e marroni di sostanze biologiche altamente nutrienti, roba di cui vanno senz'altro ghiotti. E ora mi sento meglio. Perché gli voglio bene.

2 commenti:

un'amica o pseudo tale, meglio conoscente ha detto...

Tranquillo Gilo. Anche il tuo fiume ti vuole bene e ti restituirà tutto ciò che gli hai donato. Cosa c'è di meglio di una buon bicchiere d'acqua del sindaco bella fresca!??!

Bongio ha detto...

Quel che si dice fare lo stronzo! Grandissimo Gilo, spassoso e cinico come sempre :)