giovedì 30 giugno 2011

Leggere da sinistra verso destra

L'altro giorno, nel vano tentativo di ridurre di un grammo l'entropia dell'universo, o almeno di questa stanza, mi sono imbattuto in un vecchio manuale di istruzioni (oddio, vecchio... ha 19 anni, beato lui... vabbé, chiusa la parentesi, che è meglio) di un vecchio sistema operativo di un vecchio computer. Un famoso sistema operativo in versione 3.1, tanto per capirci senza fare pubblicità occulta non retribuita. Dovreste vederlo, quel manuale. È un tomo alto così. Settecentocinquanta pagine tonde tonde, per la precisione. Naturalmente non l'ho mai letto neanche di sfuggita, e molto probabilmente come me si sono comportati in tanti. Anzi, in molti l'avranno conferito negli appositi contenitori tempo 5 minuti dall'apertura dello scatolone. E chi di dovere se ne dev'essere accorto, tant'è che i sistemi operativi moderni dei moderni computer vengono forniti con un libretto di istruzioni di poche pagine o addirittura senza alcuna documentazione cartacea. Questa circostanza tuttavia, com'è evidente, non ha pregiudicato in alcun modo l'alfabetizzazione informatica di massa, anzi. Cosa che dimostra l'assoluta inutilità, se non peggio, di tutte quelle istruzioni. Ma non è l'unico caso. Ricordo di uno shampoo sulla cui etichetta era scritto testualmente "Modalità d'uso: come un normale shampoo" (e perché, testa di aloe, cosa ti credi di essere?), ma ognuno di voi lettori potrà trovare, nella propria esperienza di vita, numerosi esempi di istruzioni ridondanti o pleonastiche.
Ma non è mica sempre così.
Se è corretto spiegare per filo e per segno al paziente che acquista un pacchetto di supposte qual è l'unica corretta modalità d'uso del prodotto di cui è appena entrato in possesso, onde evitare che tale prodotto si attacchi al lavoro del suo dentista, allo stesso modo sarebbe il caso di spiegare a un eventuale ignaro acquirente di un pacchetto di sigarette che non è il caso di utilizzarle allo stesso modo delle supposte - almeno, non dopo averle accese - almeno, non dal lato acceso. Uno che si compra una macchina nuova, pur avendo (si suppone) una patente di guida e quindi avendo seguito (si spera) opportuni corsi, se appena si azzarda a leggere il manuale si ritrova sommerso di informazioni ovvie come "Girando il volante verso destra il veicolo va a destra", ma neanche un microscopico adesivo di carta straccia informa il fresco possessore di una fiammante bicicletta che per spostarsi dovrà pedalare col sudore della fronte: e uno avrà pure il diritto di non saperlo, o no? E chi insegna all'ignaro acquirente di un immacolato paio di mutande qual è il davanti e quale il dietro? Eppure la differenza è notevole, eh, provare per credere. Ma niente. Ci vorrebbe una legge, un testo unico, una circolare ministeriale, un qualcosa che obblighi a spiegare alla gente ignorante-nel-senso-che-ignora tutte le cose che vanno spiegate, e solo quelle. Bisognerebbe proporlo. Ma come si fa? Chi lo sa. Non c'è mica scritto.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Potresti fare il manuale delle cazzate!