venerdì 20 novembre 2009

E questa a l'è a ma stöia e t'ä veuggiu cuntâ

Non so perché ma oggi mi è tornata in mente questa cosa qua, e quindi la scrivo.
Era la fine di maggio di qualche anno fa, era venerdì, tornavo da Parma, ero in treno, e a Fornovo dovevo cambiare. Sapevo che fino alla settimana precedente la seconda carrozza del treno che avrei dovuto prendere, benché nominalmente di prima classe, era declassata. Bene. Arrivo a Fornovo, l'altro treno è già lì che ci aspetta, c'è il consueto assalto alla diligenza, inizio a correre. Arrivo alla seconda carrozza, scende il controllore. Nella fretta non mi viene da chiedergli «Scusi, è mica declassata?» o «Scusi, è di prima classe?», ma gli chiedo: «Scusi, è prima vera?».
Mi fa: «Eh, ormai...».

3 commenti:

l'accoltellatore di piatto ha detto...

mi ricordo una scena simile in una partita di calcetto...

... bomba dal limite, difensore avversario abbattuto dalla bordata.

Io:"Tutto a posto?"
Lui:"Mica tanto, fa un male cane!"
Io:"Ma dove, allo sterno?"
Lui:"No no, all'interno"
Io:"......."

l'accoltellatore di piatto ha detto...

dimenticavo...

http://www.youtube.com/watch?v=9VDvgL58h_Y

Anonimo ha detto...

il filmato è illuminante