sabato 20 febbraio 2010

Din don dan

Non è per voler fare a tutti i costi della sterile polemica, ci mancherebbe. Anzi, forse un pochino sì. Ma non importa. È che prima, verso le 5 (anzi no, rettifico, erano le 5 in punto, sono sicuro), ci pensavo. Ero a fare un giro in centro e parlavo, e parlando con un tono di voce normale cercavo di farmi sentire, e invece a un tratto non ci sono più riuscito, e quindi ho iniziato a pensarci. E la cosa si è protratta un po', e quindi ci ho pensato un po'.
Pensavo: ma se io prendo un mestolo e il coperchio di una pentola e vado in giro per la strada e ogni mezz'ora mi metto a battere col mestolo sul coperchio, bam bam bam, ogni mezz'ora, giorno e notte, con in più, quando mi gira (chessò, dopo una defecata particolarmente soddisfacente), qualche bam bam bam bam bam prolungato fuori programma, qualcuno mi farà pure la multa, giusto? E questo succederebbe anche se invece della pentola usassi il rullante da 13" in mogano di cui si tentava di discorrere oggi alle 5 sotto quel campanile, giusto? Cioè, ci sarà pure una legge che vieta di far casino in luogo pubblico senza che ve ne sia una reale necessità, giusto? E la legge almeno in linea di pricipio dovrebbe essere uguale per tutti, giusto? E questo non solo se lo facessi io misera persona fisica. Anche se costituissi una qualsivoglia società o associazione ai cui aderenti piace ascoltare il casino che produco battendo col mio mestolo sul mio coperchio, ciò non mi darebbe diritto a imporre quotidianamente i miei rumori molesti a chi non li vuol sentire. E pazienza anche se questa cosa andasse avanti impunita da un po' di anni: prima o poi bisognerebbe pure smetterla. Giusto?
Certo, sarebbe giusto. Uno mica può mettersi a far del casino ogni santa mezz'ora, giorno e notte, e talvolta anche tra una mezz'ora e l'altra, per minuti e minuti, così impunemente, giusto?
No, così, per sapere.
(e comunque i soldi per comprarci un orologino di plastica nel 2010 ce li abbiamo tutti, giusto?)

6 commenti:

asintoto ha detto...

Giusto, giusto e ancora giusto!
Io sono anni che declamo le stesse stessissime identiche sputate cose.

Quei poveri martiri che abitano sotto il campanile, poi, sono davvero da santificare, altro che stigmate.

avvelenato ha detto...

Fra macchine e strade risorgerà il mondo nuovo. Così dicono.

In effetti il campanile può anche dare fastidio. Il mio vicino di casa estivo, ricordo, parlava sempre del campanile che lo svegliava di notte e io che ci dovevo mettere un po' di tempo, perché in 20 anni non lo avevo mai sentito. Boh: è che fa molto consuetudine, molto tradizione. Poi forse è solo questione di sollevare il problema. Si vede che prima di te nessuno ci aveva pensato e nessuno lo aveva detto e nessuno lo aveva detto bene.
Boh.

valbe_36 ha detto...

interessanti conclusioni! però
penso che gli unici a potersi lamentare del campanile siano degli atei per delle chiese di periferia, e credo anche che quelle medesime chiese facciano un solo din anche alle 11 (o don)e nulla in notturna
baci! AV

una vecchia conoscenza ha detto...

questo blog non è più quello di una volta

una vecchia conoscenza ha detto...

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Alessandro Gilardi ha detto...

Mmm... Non credo, e comunque mi lamento della prepotenza in ogni sua forma, specie se istituzionalizzata, non del campanile in quanto tale. Ma in ogni caso se per caso ti ricapita di passare da Pisa centrale verso quell'ora là fai un fischio (oppure batti con un mestolo su un coperchio, come preferisci) che se ne discute!