mercoledì 16 luglio 2008

Un post di classe (seconda)

Un biglietto di sola andata in seconda classe da Sarzana a Genova (per dire una destinazione a caso), con un comune treno regionale, costa 6 euro e 90. Per lo stesso viaggio con lo stesso treno, in prima classe, si spendono 10 euro e 40.
Non è mica una differenza da poco, caspita, è più del 50% in più!
E le differenze nel servizio offerto quali sono? Sì, è vero, i seggiolini sono un po' più comodi, e magari il livello sociale dei compagni di carrozza è un po' più elevato (che poi questo costituisca un reale vantaggio è tutto da vedere), ma non credo che ciò sia sufficiente a giustificare una tale sproporzione nella tariffa. Il tempo di percorrenza, che è la cosa che più conta, è esattamente lo stesso. Spaccato. Al secondo, proprio. Controllate l'orario, se non ci credete. E anche se il treno è in ritardo, lo è tutto, prima e seconda classe insieme.
Tutto molto comunista, forse, ma mica giustissimo. Se l'utente paga un prezzo superiore è ragionevole che gli venga fornito un servizio commisurato al maggior esborso. La prima classe dovrebbe essere prima, come dice il nome. Arrivare prima, proprio. Staccarsi dal resto del treno e andare avanti. E arrivare a destinazione prima della seconda. O quanto meno provarci. Poi, se il treno era fermo perché davanti ne stava arrivando un altro, pazienza. L'importante è averci provato.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

fa un po' pena questo post!

Anonimo ha detto...

Potresti proporre a Trenitalia di spostare le carrozze di prima in testa al treno così che vedano la stazione qualche secondo prima di quelle di seconda, no?

Anonimo ha detto...

Infatti di solito la prima classe è in testa e in coda al treno, probabilmente per chi vuole arrivare prima alla meta e per i nostalgici che vogliono dare un ultimo sguardo al luogo di partenza... A parte questo potevi scrivere anzi un "post di razza (canina)" visto la qualità di questo :-).

Anonimo ha detto...

è proprio vero che non c'è mai fine al peggio...