giovedì 11 dicembre 2008

1000 dB€ al mese

Tutti che parlano di crisi, di recessione, inflazione, deflazione, stagnazione e robaccia del genere. Io non lo so, non sono un esperto, ma se son tutti così preoccupati dev'essere un casino grossetto per davvero. In sostanza, per quel poco che ci ho capito, succede che a un certo momento per un qualche motivo la gente si convince di avere pochi soldi da spendere e allora inizia a comprare meno roba, le fabbriche producono meno roba e licenziano i dipendenti, i dipendenti licenziati hanno ancora meno soldi da spendere, e così via. E non se ne esce. Già, hanno proprio ragione, bel casino.
Bisognerebbe proprio evitare di entrare nel circolo vizioso, se possibile. E come si fa? Evitando che la gente si senta povera. Evitando che uno pensi di non potersi permettere un certo prodotto. Chiaro che se una persona vede che una Mito costa 20000 euro (ventimila!) si tiene la sua Panda. Bisognerebbe fargli credere che le cose, soprattutto quelle care, abbiano prezzi più abbordabili.
E come?
A me un'idea m'è venuta, e ve la illustro. Stando a quel poco che mi ricordo dei lunghi anni di università, infatti, qualcuno un bel giorno ha inventato una robetta che potrebbe fare al caso nostro. Dunque. Detto in parole povere, data una grandezza x, questa si può esprimere in decibel (dB) facendone il logaritmo e moltiplicandolo per 10. Ovvero, a grandi linee,

x[dB] = 10 * Log (x).
Lo so, non è esatto, x dovrebbe essere un rapporto e così via, ma il concetto è quello. Bene. E a cosa serve tutto ciò? Serve a gestire facilmente valori che possono variare in un intervallo molto ampio: utilizzando i decibel si ottengono numeri più semplici da maneggiare. Ad esempio, 1000 corrisponde a 30dB, 1000000 corrisponde a 60, 1000000000000 a 120, e così via.
E allora?
Allora basterebbe utilizzare i decibel anche per i soldi. In pratica si introdurrebbe una nuova moneta, che si chiamerà decibeuro o dibieuro o roba del genere (simbolo dB€), con la quale si dovrebbero esprimere i prezzi di beni e servizi (non gli stipendi, se no il gioco s'inceppa). Così una Mito costerebbe solo 43 dB€ (solo 4 più di una Panda!), una casa decente si comprerebbe con 54 dB€, e chi non avrebbe (o penserebbe di avere) 54 dB€ da spendere? Anzi, ne lascerebbe anche 1 di mancia. E un altro vantaggio si avrebbe nel malaugurato caso di un aumento dei prezzi: suvvia, solo un miserabile pezzente si farebbe turbare da un aumento di 3 dB€ prima di capire che in realtà quel prezzo è raddoppiato. E nel frattempo l'economia riprenderebbe a girare, le fabbriche riaprirebbero, e il mondo sarebbe migliore. Forse.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahah, grande Gilo! Hai avuto proprio una bella idea, altro che politici che inneggiano all'ottimismo (anche senza Gianni).

Vedi, però, anche il tuo metodo qualche pecca ce l'ha. Prendi ad esempio un quotidiano, o un caffé: beni che nell'uso comune costano 1E, col tuo metodo verrebbero a costare 0dBE. Vaglielo a spiegare, alla gente, che 0dBE non vuol dire gratis. O peggio ancora, come convinceresti il bambinetto che compra le caramelline per 0.5E a non richiedere oltre alle suddette anche 3dBE al povero negoziante??

Un saluto (anzi, 0dBsaluti).

Anonimo ha detto...

Che dire....giu il cappello...

Prince ha detto...

Bongio, non scendere al suo livello :-)

Anonimo ha detto...

Lolz!

Ma non è solo una questione percepita, credo.... Tutto è nato da una crisi finanziaria "vera" (tizio ha fatto un mutuo con caio e caio, intuendo che tizio non avrebbe potuto pagare, ha venduto il debito un po' a tutto il mondo.... e quando tizio non ha pagato son stati cazzi per tutti) il che poi ha inceppato il sistema dei credti (le banche non hanno soldi da prestare alle imprese) e le imprese, non capisco bene il perchè, essendo abituate a lavorare a credito, hanno licenziato. E solo da li incomincia il meccanismo che hai descritto tu.

Ciau
Didi

Anonimo ha detto...

Per me dici cavolate...

Alessandro Gilardi ha detto...

Beh, su questo credo che non ci siano dubbi!

Anonimo ha detto...

Propongo una modifica indolore per ovviare al problema dei dB negativi. Aggiungi un innocuo "1" alla cifra da tramutare in dB et voilà...

Comunque complimenti per la fantasia...

Anonimo ha detto...

mi associo a Simonetta!!!