lunedì 1 dicembre 2008

Consenso informato

Ho fatto il vaccino contro l'influenza. Perché? Di certo non per evitare il rischio di assenze dal lavoro per malattia, giacché sono consapevole che una mia assenza di sei mesi non recherebbe danni apprezzabili al progetto, all'azienda e al sistema Paese. No, l'ho fatto solo per evitare di dover prendere tutte quelle piccole precauzioni quotidiane che dovrebbero servire ad evitare il contagio, e perché, stante la mia proverbiale fortuna, se mi dovessi ammalare sarebbe sicuramente sotto Natale. Comunque sia, dicevo, ho fatto il vaccino. Il che significa che ho dovuto fare una puntura. Cioè che un pezzo d'acciaio ha dovuto forare il mio caro tessuto epiteliale penetrando all'interno di un qualche fascio muscolare a caso, e una volta dentro ha dovuto immettere mezzo millilitro di uno strano liquidino biancastro tra una fibra e l'altra dell'incolpevole muscolo prescelto.
Tutto questo alla fine del 2008.
Ammetterete che si tratta di un'operazione alquanto primitiva. Voglio dire, con tutti i progressi che sono stati compiuti nel corso di tre millenni di scienza medica, con tutte le schifezze che si creano oggidì con l'ingegneria genetica, con le nanotecnologie, con tutte quelle robe lì, è mai possibile che per fare un cavolo di vaccino contro una malattia stupida come può essere l'influenza ci sia bisogno di una puntura? Che non si possa prendere una banalissima pasticca? A me sarà che le cose che mi entrano dentro mi piacciono poco, ma mi pare una tale assurdità. Cioè, cari amici medicastri, riuscite a incrociare meduse con elefanti, trapiantate organi come cambiare lampadine a una Panda, studiate metodi complicatissimi per debellare malattie che colpiscono un individuo su tre miliardi e spesso di striscio, e ci volete venire a raccontare che davvero per fare un vaccino ci dovete per forza perforare tutti?

Ma chi volete prendere in giro?
Via, ditelo che vi divertite. Confessatelo, su, non c'è mica niente di male. Siete esseri umani anche voi, in fondo. E spesso vi tocca rovistare in mezzo a roba oggettivamente schifosa, piaghe, pustole, bubboni, secrezioni strane, sangue&merda. Avrete pur diritto di divertirvi, ogni tanto. E allora, in quei vostri convegni tenuti casualmente in rinomate località di villeggiatura in giro per il mondo, vi mettete tutti d'accordo e ci raccontate che vi dispiace tanto ma purtroppo vi tocca bucarci. E così sfogate su di noi i vostri inconfessabili istinti sadici. E sia. A noi in fondo ci basterebbe saperlo...

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma Gilo, insomma, invece di essere contento perché finalmente anche tu hai avuto un incontro ravvicinato con una qualche sostanza, ti metti a sottilizzare?!?!
Non c'è più religione.....

Anonimo ha detto...

Basterebbe semplicemente astenersi dal vaccino (che per molti casi ho constatato rivelarsi inutile). E nessuno si divertirebbe più. O almeno, lo farebbe ogni tanto. Solo con qualche incolpevole bambino o vecchietto portato lì di forza.

Ma si divertirebbe molto meno. Perché tanto si sa: i bambini strillano sempre, i vecchi non fanno una piega.

Anonimo ha detto...

Post del cazzo!

Anonimo ha detto...

Così non potrai dire che non ho visitato il blog da Lorient...

Anonimo ha detto...

il Gilo scrive post un po' del cazzo perchè invece di impegnarsi gioca a Guerra di Bande e trascura il blog. L'avete notato??????

Anonimo ha detto...

Mannaggia a me e a quando ti ho suggerito di fare sto' vaccino...ma quante minchiate sei in grado di scrivere? E poi, non essere modesto! Lo sappiamo tutti che il destino dell'azienda dipende dal tuo lavoro!