martedì 24 febbraio 2009

Nel blu dipinto di...

Quest'oggi, in treno, mi sono seduto in una carrozza di quelle con i seggiolini interamente rivestiti di stoffa blu, poggiatesta compresi. Avete presente? Ecco, quelle lì. No, perché come saprete a volte i poggiatesta li fanno di un materiale diverso da quello del resto del seggiolino, tipicamente gomma, spesso nera; invece quelli lì erano blu e di stoffa.
E niente, mi chiedevo se fare i poggiatesta di stoffa blu anziché di gomma potesse avere una sua utilità. Sì perché è evidente che la gomma è molto più igienica, volendo si disinfetta in un attimo; sfoderare un seggiolino di un treno, lavare il rivestimento in lavatrice a 90° e magari scoprire che si è ristretto e va bene per i trenini Rivarossi non è piacevole. Eppure li fanno di stoffa, anche i poggiatesta. E allora, già che ci sono, usiamoli.
In effetti probabilmente, senza troppa fatica, si potrebbe dedurre una statistica sul tasso di utilizzo dei diversi posti di una carrozza basandosi unicamente sul colore dei poggiatesta.
Assumendo che la pulizia delle teste dei passeggeri sia una variabile casuale con distribuzione uniforme, ovvero indipendente dal posto che essi occupano (ipotesi accettabile, mi pare), si deduce che più il colore di un poggiatesta tende al marrone e più quel posto è gettonato. Un poggiatesta di colore simile all'originale blu indica d'altronde un posto snobbato dalla maggioranza dei viaggiatori. Facile, no? Facile e affidabile.
Poi, non so a cosa potrebbe servire una statistica del genere, ma ne fanno mai tante, le Ferrovie, di cose inutili... Bisogna che la propongo, magari apprezzano e mi regalano una traversina.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Come giustamente sottolinea S.V., questo blog assomiglia sempre più al diario del pendolare, tanto che più che "Il blog del Gilo" lo intitolerei "Il blog del treno".

Aldilà di questo, l'idea che proponi potrebbe esser valida, se non che, conoscendo l'inefficienza di RFI nel pulire le carrozze, probabilmente ci troveremmo a pensare a treni vecchi come gettonatissimi in quasi tutti i posti. Probabilmente lo studio potrebbe valere solo per treni nuovi o seminuovi, dove alcuni poggiatesta sono marroni ma ce n'è anche qualcuno blu (o quasi!).

Anonimo ha detto...

"Assumendo che la pulizia delle teste dei passeggeri sia una variabile casuale con distribuzione uniforme" Uno zingaro solo, mi pare di ricordare che quella tratta ferroviaria sia una via preferenziale per le transumanze di quelle genti, e il tuo assunto lo puoi usare per pulire i poggiatesta nella speranza di trovarne almeno uno del colore della notte

Anonimo ha detto...

Perche non:)

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good