domenica 12 settembre 2010

Senza titolo

Ero lì che sfogliavo distrattamente l'elenco del telefono, l'altro giorno; quando, per quanto distratto potessi essere, non ho potuto fare a meno di notare che

esiste un signor Senza Cognome.
Non lo conosco né di persona né di vista né di fama, di lui conosco solo nome (almeno quello...), indirizzo e numero di telefono, eppure la mia ammirazione nei suoi confronti ha raggiunto immediatamente livelli tali, pensate, da indurmi a dedicargli un post. Il difficile è stato riuscire a staccare gli occhi da quella pagina 247, ma poi ce l'ho fatta e infatti eccomi qua.
Perché Senza Cognome è un cognome impegnativo, come tutti i cognomi multipli dà subito un tono aristocratico ma va saputo portare; e poi ha chiaramente origini antiche e nobili, cioè, anch'io che sono ignorante non fatico a ritrovare in quel cognome echi addirittura mitologici, sembra quando Coso, là, Ulisse, c'è il tipo che gli chiede come si chiama e lui gli risponde Nessuno: questo è quanto riportano le traduzioni più triviali, ma sono convinto che andando a rileggersi l'originale manoscritto omerico si scoprirebbe come la risposta originale a «Come ti chiami?» sia stata proprio «Senza Cognome», e come da lì si sia originata una stirpe eletta di cui il nostro amico è solo l'ultimo rappresentante. Propendo nettamente per questa ipotesi rispetto a quella secondo cui un bel giorno un signor Gustavo Senza abbia preso come sua legittima sposa una signora Genoveffa Cognome, e costoro di comune accordo abbiano deciso di affibbiare alla loro progenie entrambi i cognomi. Passi per il signor Senza (anche se detta così...), ma qualcuno che si chiami Cognome di cognome no, non voglio credere che sia mai esistito.
Come che sia, chissà com'è chiamarsi Senza Cognome. Chissà cosa si potrà scrivere sul citofono, o sulla cassetta della posta. Chissà se si avrà un codice fiscale più corto di tre lettere. Chissà se trovare un indirizzo email disponibile col proprio nome punto cognome, senza numeri o segni strani, sarà particolarmente facile o (visto il grado di perversione della maggior parte degli utenti di Internet, esclusi i presenti) quasi impossibile. Chissà che risposte quando ci si presenta: «Salve, sono Senza Cognome.» «Signore, lei è un uomo piuttosto distratto.» Anche se lì in effetti poteva andargli meglio ma anche molto peggio, del tipo: «Salve signorina, sono Senza Parole.» «Oh, ma che galantuomo!», oppure «Ciao stronzo, sono Senza Peccato e quindi ti prendo a sassate.» «Giusto.», o «Ciao bella, sono Senza Sosta.» «Sì, ti piacerebbe.», o «Buongiorno, sono Senza Soldi.» «Abbiamo già dato.», o «Dottore, sono Senza Polifosfati e tutti mi chiamano Mortadella.» «Eh beh.», o «Salve, sono Senza Senso.» «E chi ce l'ha?», o «Piacere, sono Senza Qualità.» «Cavolo, quello del libro? Me lo fa un autografo?».
Già, l'autografo. Sarebbe da chiederglielo. Ma a occhio te ne farebbe metà. Quindi niente.

5 commenti:

Bongio ha detto...

Muahuhuahuahua!! Non ci credo, non ci credo... O hai fotoritoccato l'elenco, o quello che lavora alla stampa-elenchi è un idolasso. A occhio, gli ha chiesto due o tre volte, e poi non capendo, piuttosto che fare la figura ha optato per il ND. Comunque, gran citazione. Non so cosa centrasse, ma gran citazione :)

Bongio ha detto...

Protesto ufficialmente per la scarsa attenzione dedicata dal pubblico a questo post :)

Un singaporese ha detto...

Dài Gilo, che ritiri su il livello di questo blog Senza Post..

asintoto ha detto...

incredibile davvero! e nonostante questo non tutti sarebbero riusciti a farci un post così fenomenale... ;)

mai prima delle 10 ha detto...

applausi