lunedì 1 ottobre 2007

Trenitalia sa stupirci, se vuole

Gente, prendete il Vivalto. Subito. Non importa dove va, non importa che non ci dovete andare: dovete prenderlo, e presto, prima che i soliti imbecilli lo devastino.
Ci sono le prese di corrente e i tavolini ripiegabili e ben 6 telecamere in ogni carrozza (ma chi li guarderà mai tutti quei noiosissimi filmini?).
Ci sono le due porte tra una carrozza e l'altra che si aprono automaticamente insieme, e in effetti se uno ne apre una tipicamente deve aprire anche l'altra, bastava pensarci.
Ci sono i monitor che dicono la velocità, la temperatura esterna e interna, la prossima fermata e anche i minuti di ritardo, come se fossero un problema, come se una volta a bordo del Vivalto non si desiderasse restarci più tempo possibile.
E soprattutto: non importa se non vi scappa, dovete assolutamente provare il bagno del Vivalto. Quel cesso conico metallico con sciacquone in due fasi e ciambella rotante autolavante non ve lo potete perdere. Scommetto che starete chiusi lì buona parte del viaggio azionando continuamente lo sciacquone solo per vederla girare, e vorrete tutti un cesso così anche nei vostri antiquati bagni.
E tutto ciò compreso nei pochi spiccioli che costa il biglietto di un treno regionale.
Stupefacente.
Ah, per la cronaca, sabato ho viaggiato per la prima volta su un Vivalto: si era capito?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Vediamo... scommetto che se il biglietto costava anche 1 Euro in più non lo prendevi il treno nuovo... :D

Anonimo ha detto...

Cavoli, che bello! Quasi quasi lo prendo solo per farci un giro.. ma non ho capito una cosa: come funziona esattamente la ciambella rotante con autolavaggio? Lo sapresti descrivere a parole?

Alessandro Gilardi ha detto...

Ci sono cose che non si possono descrivere a parole...

Anonimo ha detto...

[Al controllore]

Le parole:
"non importa se non vi scappa, dovete assolutamente provare il bagno del Vivalto [...]Scommetto che starete chiusi lì buona parte del viaggio"

e i vostri continui richiami all'oculatezza con cui il padrone di codesto blog spende i suoi soldi mi fanno pensare alla, REMOTISSIMA, possibilità che il Gilo un biglietto non lo avesse per nulla... Urgono controlli!!!

Anonimo ha detto...

Concordo